Borzone, Pasquale, nato a Tunisi, ha 38 anni nel 1835. Gioielliere. Vive a Tunisi nel 1835. Ammogliato senza prole "con mediocre fortuna" (Stato nominativo dei sudditi e protetti sardi di S. M. residenti nella Reggenza di Tunisi, 1835, in ASDMAE, Tunisi, b. 242/2, Tunisi, n.107)
Borzone, Giuseppe, nato a Tunisi, ha 30 anni nel 1835. Gioielliere. Vive a Tunisi nel 1835. Nubile "con mediocre fortuna" (Stato nominativo dei sudditi e protetti sardi di S. M. residenti nella Reggenza di Tunisi, 1835, in ASDMAE, Tunisi, b. 242/2, Tunisi, n.110)
Suddito sardo
Lanfranco, Francesco, nato a Genova, ha 30 anni nel 1835. Gioielliere. Stabilito in Tunisia nel 1834. Vive a Tunisi nel 1835. Nubile "vive di sua professione" (Stato nominativo dei sudditi e protetti sardi di S. M. residenti nella Reggenza di Tunisi, 1835, in ASDMAE, Tunisi, b. 242/2, Tunisi, n.93)
Sauvaige Giovanni Battista, di Nizza, gioielliere, con sua moglie, cognata, e quattro figliuoli (da: Elenco dei sudditi sardi [1830-1835 ca], in ASTo, CSCo, mazzo 28/1, "Volanti 1824")
Nazionale: Sardo
Maestracci, Gerolamo, figlio di Leonardo e di Maria Carbone. Patria: Genova. Professione: Gioielliere. Provenienza: Costantinopoli. Data dell'arrivo: settembre 1824 (Da Stato generale de Regi Sudditi stabiliti in Alessandria d'Egitto a tutto il 31 luglio 1826, in ASDMAE, LSAE, b. 23, n. 63)
Maestracci, Girolamo, di Genova, gioielliere, residente in Alessandria d'Egitto (Stato dei sudditi di S. M. sarda in Egitto, 1836, in ASDMAE, LSAE, b. 23) Nota: Partito per Napoli e Livorno lì 7 aprile 1839