- Persona
Suddito toscano, di Livorno. Proprietario del trabaccolo toscano, 'Il Livornese' (1827)
Suddito toscano, di Livorno. Proprietario del trabaccolo toscano, 'Il Livornese' (1827)
Imperiale Regio Consolato generale di Toscana in Roma
1815 - L'istituzione del Consolato generale in Roma del restaurato Granducato di Toscana risale al 1 marzo 1815, quando la Segreteria di Stato di Firenze invia la patente di console generale nella città di Roma, al marchese Filippo Bonadies. Bonadies ricopre la carica della nazione fiorentina in Roma dal maggio 1772 e rappresenta la continuità fra l'antica istituzione consolare e la magistratura consolare moderna.
1819 - A Bonadies succede Francesco Pandolfini, già commesso nella Legazione di Toscana a Roma. Il console mantiene il vecchio impiego nella Legazione: in tal modo si chiarisce fin dall'inizio la dipendenza del Console dalla Rappresentanza. F. Pandolfini manterrà l'incarico presso la Legazione fino al 1846.
1853 - Pandolfini muore nel luglio del 1853. Il 30 settembre 1853 il consolato viene soppresso. In sua vece viene istituito un cancelliere console, di nomina regia, dipendente dalla Legazione toscana, il quale anziché percepire i diritti consolari, avrebbe ricevuto uno stipendio e goduto di un "ristretto quartiere" nel Palazzo di Firenze. Il figlio di Francesco Pandolfini, Rodolfo, gli subentra. Il viceconsolato è soppresso (cfr. ASDMAE, LTRm, pacco 104, fasc. 34 "Istituzione di un posto di cancelliere console nell'I. e R. Legazione di Toscana in luogo del Consolato soppresso").
La serie dei consoli succedutesi:
I. R. Viceconsolato di Toscana in Sarzana
Dipendente dal Consolato di Toscana in Genova
Con la riunione del Ducato di Lucca alla Toscana, avvenuta nell'ottobre 1847, il viceconsole lucchese Giovanni Battista Mazzi viene autorizzato a continuare provvisoriamente nell'esercizio delle sue funzioni. Viene ufficialmente investito della funzione nell'aprile del 1848. Gli succederà il nipote Giuseppe.
Consolato del Ducato di Lucca in Genova
Il consolato viene istituito nel novembre del 1818
Nel periodo si succedono i seguenti consoli:
Dal Consolato dipendono anche i viceconsoli delle due Riviere:
La sede consolare: in piazza Rovere, 307
Imperiale Regio Consolato generale di Toscana in Genova
Il consolato generale del Granducato di Toscana in Genova è fra i più antichi consolati granducali.
Nel periodo 1814-1860, nel quale sono prodotte le carte conservate nell'archivio e descritte in questo invetario, si succedono i seguenti consoli e reggenti:
Dipendenze viceconsolari:
I. R. Viceconsolato di Toscana in San Pier d'Arena
Dipendente dal Consolato di Toscana in Genova.
Istituito nel luglio 1857. Fino a quella data l'assistenza ai naviganti è affidata ad un delegato consolare
– Fortunato Canale, deputato provvisorio alla vidimazione dei ruoli e al rilascio delle patenti sanitarie ai bastimenti toscani nel 1837 e negli anni successivi
– Giovanni Battista Copello, già delegato consolare a Sanpierdarena poi viceconsole (dal 1857)
I. R. Viceconsolato di Toscana in Finale Marina
Dipendente dal Consolato di Toscana in Genova
Viceconsolato del Granducato di Toscana in Finale. Istituito nel 1819
– Serafino Folco, viceconsole (1819 - † 1844)
– Luigi Cappa, viceconsole (dal 1848)