L'attore avendo piggionata una casa del convenuto, nella quale fece spese di riattamento con consenso del proprietario da buonificarsi al termine del contratto di locazione nella somma di piastre 1600, compensò coi fitti piastre 1200 residuando creditore di 400 piastre, le quali non poteva riscuotere malgrado tutte le pratiche amichevoli; ricorse formalmente al Consolato onde ottener condannato il debitore per via di giustizia
Il Tribunale del Bey riconosciuta la legittimità del credito, ordinò il sequestro sulle piggioni di detta casa agl'inquilini, fino al saldo della somma e spese giudiziali, di cui fosse ragione.
ASDMAE, Tunisi, 261, Stato delle sentenze profferte nonché delle cause formali (1838), n. 7