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Record d'autorità

Viche, Giuseppe

  • Persona

Toscano, "servo", morto nel febbraio del 1833, in Grosseto

Zino, Angelo

  • Persona

Suddito toscano. Domiciliato in Livorno

Simiani, Gelasio

  • Persona

Suddito toscano, di Livorno. Proprietario del trabaccolo toscano, 'Il Livornese' (1827)

Soldani, Antonio

  • Persona

quondam Bartolomeo, nativo di Rio

Testa, Luigi

  • Persona

Nativo di Marciana

Imperiale Regio Consolato generale di Toscana in Roma

  • Ufficio consolare

1815 - L'istituzione del Consolato generale in Roma del restaurato Granducato di Toscana risale al 1 marzo 1815, quando la Segreteria di Stato di Firenze invia la patente di console generale nella città di Roma, al marchese Filippo Bonadies. Bonadies ricopre la carica della nazione fiorentina in Roma dal maggio 1772 e rappresenta la continuità fra l'antica istituzione consolare e la magistratura consolare moderna.

1819 - A Bonadies succede Francesco Pandolfini, già commesso nella Legazione di Toscana a Roma. Il console mantiene il vecchio impiego nella Legazione: in tal modo si chiarisce fin dall'inizio la dipendenza del Console dalla Rappresentanza. F. Pandolfini manterrà l'incarico presso la Legazione fino al 1846.

1853 - Pandolfini muore nel luglio del 1853. Il 30 settembre 1853 il consolato viene soppresso. In sua vece viene istituito un cancelliere console, di nomina regia, dipendente dalla Legazione toscana, il quale anziché percepire i diritti consolari, avrebbe ricevuto uno stipendio e goduto di un "ristretto quartiere" nel Palazzo di Firenze. Il figlio di Francesco Pandolfini, Rodolfo, gli subentra. Il viceconsolato è soppresso (cfr. ASDMAE, LTRm, pacco 104, fasc. 34 "Istituzione di un posto di cancelliere console nell'I. e R. Legazione di Toscana in luogo del Consolato soppresso").

La serie dei consoli succedutesi:

  • Filippo Bonadies, console generale, nominato il 1 marzo 1815 - + 3 giugno 1819
  • Francesco Pandolfini, console generale, nominato il 15 settembre 1819. + il 1 luglio 1853

I. R. Viceconsolato di Toscana in Sarzana

  • Ufficio consolare

Dipendente dal Consolato di Toscana in Genova
Con la riunione del Ducato di Lucca alla Toscana, avvenuta nell'ottobre 1847, il viceconsole lucchese Giovanni Battista Mazzi viene autorizzato a continuare provvisoriamente nell'esercizio delle sue funzioni. Viene ufficialmente investito della funzione nell'aprile del 1848. Gli succederà il nipote Giuseppe.

  • Giovanni Battista Mazzi , già viceconsole di Lucca (1826-), viceconsole provvisorio toscano (novembre 1847), poi viceconsole (aprile 1848-marzo 1850)
  • Giuseppe Mazzi , viceconsole (dal marzo 1850)
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