Barillaro Teresa, con una ragazza, ed altri piccoli orfani d'Onetto, affidatagli
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Parte diRegno di Sardegna. Consolato generale e Cancelleria della Legazione di S. M. Sarda in Costantinopoli
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Barillaro Teresa, con una ragazza, ed altri piccoli orfani d'Onetto, affidatagli
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Celle Giovanni Francesco, di Chiavari, lavorante vermicellaio
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Chichizola Giacomo, di Rapallo, lavorante vermicellaio, ora servo locrandiere
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Carbonino Antonio, di Genova, lavorante capellaro
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Bellino Giuseppe, di Mondovì, ebanista, con sua moglie
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Purlau Raffaele, aleppino, protetto sardo, con due sorelle e madre
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Solari Giovanni Battista, di Genova, sarto
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Torneris Giacinto, d'Ivrea, sarto
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Corpi Giovanni, nativo di Smirne (originario genovese), scrivano di commercio
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Carlotti Antonio, nativo di Galata, figlio di Giacomo genovese, cappellaro, con sua madre Maddalena
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