Area dell'identificazione
Segnatura
Titolo
Date
- 1825-1860. Con doc. fino al 1867 (Creazione)
Livello di descrizione
Archivio
Consistenza e supporto
69 buste contenenti 1935 unità archivistiche (fascicoli e volumi)
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Nota biografica
For the history of the Consulate see Lisi, Costanza, La rete consolare del Regno sardo nel Levante ottomano e in Africa del Nord. Repertorio, Torino, Celid, 2024, p. 204-215 (Deputazione Subalpina di storia patria. Biblioteca di storia recente, N.S., vol. XXXVII)
The Consulate of the Kingdom of Sardinia in Alexandria of Egypt is established in 1825. In October 1825 the first ruling consul was installed. The district includes all the territory subjected to the Viceroy of Egypt, the Island of Crete and the adjacent islands. Dependent vice-consulates are established in Heraklion and Cairo. From 1833 to 1842 the consulate of Beirut, which became a vice-consulate, was dependent on Alexandria of Egypt. The dependance of Island of Crete ceases in 1842.
During the long term the consuls are:
·Domenico Pedemonte, ruling consul then consul (1825-1835)
·Gerolamo Ermirio, consul (1836-1837)
·Paolo Cerruti, consul (1837-1854)
·Luigi Gobbi, consul (1854-1860).
Ruling consuls: Giuseppe Bondesio (1831-1833); ·Daniel Dumreicher, consul of Demmark (1835); ·Antonio Baratta (1835-1836); ·Andrea Folco (1849); ·Luigi Leardi (1853; 1854)
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Valutazione e scarto
Incrementi
Sistema di ordinamento
Le carte sono ad oggi strutturate in due parti denominate rispettivamente
1) Archivio del Consolato sardo ad Alessandria d'Egitto
2) Archivio della Legazione sarda ad Alessandria d'Egitto.
Si tratta in realtà dell'unico complesso documentario prodotto dal Consolato di S. M. il Re di Sardegna in Alessandria d'Egitto. Di tale organizzazione, risalente agli anni Trenta del Novecento, non si conosce l'origine. Si può pensare che derivi da un errore materiale di nominazione delle buste
Le carte risultano nel complesso disordinate, sebbene abbiano mantenuto "a gruppi" la loro organizzazione originale.
Le carte sono state nel tempo citate da molti studiosi. Si è ritenuto dunque opportuno procedere ad un ordinamento virtuale, lasciando la documentazione nelle collocazioni storiche.
Il riordinamento, piuttosto complesso, si è avvalso degli strumenti interni dell'archivio, ed ha avuto come obiettivo la ricostruzione dell'ultima organizzazione delle carte
L'archivio si compone sostanzialmente di sei nuclei o serie di documentazione, articolati talvolta in sottoserie:
i) La corrispondenza (protocolli, copialettere, lettere ricevute)
ii) La documentazione prodotta nell'ambito della gestione amministrativa del consolato
iii) Alcune carte relative alla Gestione dell'Ospedale europeo di Alessandria d'Egitto
iv) La documentazione prodotta nell'ambito dell'attività di vigilanza sulla Marina
v) La documentazione prodotta nell'espletamento dei servizi notarili
vi) Le pratiche consolari consistenti, in prevalenza, nel contenzioso
Risulta inoltre aggregato un piccolo numero di fascicoli e registri non appartenenti all'archivio preunitario sardo. Alcune buste contengono i fascicoli toscani e sono descritti in dettaglio nell'inventario di quel Consolato.
Di grande aiuto per la comprensione della struttura originaria del fondo è stato il Repertorio coevo - in forma di registro e appartenente all'archivio stesso - che disegna l'organizzazione delle pratiche, che come si è sopra detto, sono prevalentemente contenziose.
Le pratiche, in accordo al registro, risultavano strutturate inizialmente almeno in cinque categorie/serie
- Atti civili e commerciali
- Atti criminali
- Avarie e piraterie
- Pratiche diverse
- Successioni
Nel tempo questa organizzazione generale - che risulta essere stata applicata almeno fino alla metà degli anni Cinquanta dell'Ottocento - ha subito dei rimaneggiamenti, funzionali forse al reperimento delle carte all'interno di un sistema documentale divenuto sempre più complesso, in funzione dunque dalla crescita delle attività. In particolare le categorie "Pratiche diverse" e "Avarie e piraterie" risultano unite alla categoria "Atti civili e commerciali"; sono restate distinte invece le categorie "Atti criminali" e "Successioni". Bisogna aggiungere che la gran parte delle pratiche "Avarie e piraterie" sono purtroppo andate perdute.
A queste serie sono da aggiungere le "Pratiche politiche, ovvero riservate" e i "Fallimenti". Riferimenti ad altri gruppi documentali si trovano accidentalmente nell'archivio.
Il repertorio è stato utile non solo per il riordinamento delle pratiche. Nell'inventario, che qui si presenta, si sono riportati, nel campo "Nota" le annotazioni relative alla pratica (oggetto ed esito), appuntate in quel registro. Esse rendono più facile la comprensione del fascicolo, della storia del procedimento.
Per quanto riguarda le pratiche già appartenenti alle serie "Pratiche diverse", "Avarie e piraterie", "Atti criminali" si è indicato a fianco dell'oggetto del fascicolo, in parentesi quadre, la loro originaria appartenenza a quei nuclei di documentazione.
Nella stesura dell'inventario si è ritenuto opportuno dare una numerazione di corda unica per unità archivistica, cioè per fascicolo/registro. Questa numerazione consente di quantificare la consistenza del fondo e di descrivere le unità archivistiche indipendentemente dalla loro collocazione fisica.
Il numero, invece, indicato all'interno del campo titolo - fuori dal virgolettato - ed apposto sulla coperta del fascicolo, a matita rossa/blu, è un numero di corda che fu attribuito, con tutta probabilità, nella seconda metà dell'Ottocento. Il personale consolare venne allora chiamato alla inventariazione dei beni delle singole agenzie - fra i quali si annoverava anche l'archivio. In tale occasione, per praticità, ed ai fini della quantificazione del materiale, i fascicoli del Consolato sardo ad Alessandria d'Egitto vennero numerati. Tale numero, di fatto, costituisce un comodo identificativo all'interno di quel sistema documentario e anche per questo motivo è stato riportato nel campo "Titolo". Si deve aggiungere tuttavia che quel numero non è sempre presente. In ogni caso esso certifica che già alla fine del secolo le carte risultavano parzialmente disordinate.
Area delle condizioni di accesso e uso
Condizioni di accesso
Condizioni di riproduzione
Lingua dei materiali
Scrittura dei materiali
Note sulla lingua e sulla scrittura
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Una breve introduzione all'inventario all'indirizzo https://consoli.hypotheses.org/1631
Il fondo è conservato nell'Archivio storico diplomatico del Ministero degli affari esteri.
Strumenti di consultazione e ricerca sono anche:
Zanier, Claudio, I fondi non inventariati delle legazioni e dei consolati degli stati preunitari all’Archivio Storico del Ministero degli affari Esteri: la rappresentanza di Sardegna ad Alessandria d’Egitto (1825-1861), «Oriente moderno», 4, 1985, p. 49-57; Regio Consolato Sardo in Alessandria d'Egitto, [Censimento delle carte], in Speziale, Salvatore, Reti mediterranee e tesori d'Italia. Gli antichi stati italiani e l'Africa mediterranea attraverso l'Archivio storico del Ministero degli Affari Esteri (XVIII-XIX secolo), Cosenza, Pellegrini, 2011, pp. 97-99; Regia Legazione sarda in Alessandria d'Egitto [Censimento delle carte], ibidem, pp. 95-97.
Un elenco parziale della documentazione anche sul sito del Ministero degli affari esteri all'indirizzo https://www.esteri.it/mae/resource/doc/2017/01/inventario_della_regia_legazione_sarda_in_alessandria_d.pdf
Area dei materiali collegati
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Nota bibliografica
Lisi, C., La maison consulaire : Alexandrie d’Égypte (Première moitié du xixe siècle), in La maison consulaire. Espaces, fonctions et usagers (XVI XXI siècle), cur. Mathieu Grenet, Presses Universitaires de Provence (PUP), 2021, p. 95-113
Area delle note
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Leardi, Luigi (Soggetto)
- Folco, Andrea (Soggetto)
- Pedemonte, Domenico (Soggetto)
- Bondesio, Giuseppe (Soggetto)
- Dumreicher, Daniel (Soggetto)
- Baratta, Antonio (Soggetto)
- Cerruti, Paolo (Soggetto)
- Ermirio, Gerolamo (Soggetto)
- Gobbi, Luigi (Soggetto)
Punti d'accesso relativi al genere
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codice identificativo dell'istitituto conservatore
Norme e convenzioni utilizzate
Stato
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
Lingue
Scritture
Fonti
Nota dell'archivista
Ordinamento virtuale e descrizione archivistica a cura di Costanza Lisi