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Record d'autorità
Ufficio consolare Italia

I. R. Viceconsolato di Toscana in Portofino

  • Ufficio consolare

Dipendente dal Consolato di Toscana in Genova.
Viceconsolato del Granducato di Toscana in Portofino (dal 1816)
– Girolamo Costaguta, viceconsole (1816)
– Francesco Figallo, viceconsole (1817 - † 1858)
– Gervasio Figallo, reggente il viceconsolato (1858 - † 1859)
– Francesco Fidele Costa, reggente il viceconsolato (1859)

Imperiale Regio Consolato generale di Toscana in Roma

  • Ufficio consolare

1815 - L'istituzione del Consolato generale in Roma del restaurato Granducato di Toscana risale al 1 marzo 1815, quando la Segreteria di Stato di Firenze invia la patente di console generale nella città di Roma, al marchese Filippo Bonadies. Bonadies ricopre la carica della nazione fiorentina in Roma dal maggio 1772 e rappresenta la continuità fra l'antica istituzione consolare e la magistratura consolare moderna.

1819 - A Bonadies succede Francesco Pandolfini, già commesso nella Legazione di Toscana a Roma. Il console mantiene il vecchio impiego nella Legazione: in tal modo si chiarisce fin dall'inizio la dipendenza del Console dalla Rappresentanza. F. Pandolfini manterrà l'incarico presso la Legazione fino al 1846.

1853 - Pandolfini muore nel luglio del 1853. Il 30 settembre 1853 il consolato viene soppresso. In sua vece viene istituito un cancelliere console, di nomina regia, dipendente dalla Legazione toscana, il quale anziché percepire i diritti consolari, avrebbe ricevuto uno stipendio e goduto di un "ristretto quartiere" nel Palazzo di Firenze. Il figlio di Francesco Pandolfini, Rodolfo, gli subentra. Il viceconsolato è soppresso (cfr. ASDMAE, LTRm, pacco 104, fasc. 34 "Istituzione di un posto di cancelliere console nell'I. e R. Legazione di Toscana in luogo del Consolato soppresso").

La serie dei consoli succedutesi:

  • Filippo Bonadies, console generale, nominato il 1 marzo 1815 - + 3 giugno 1819
  • Francesco Pandolfini, console generale, nominato il 15 settembre 1819. + il 1 luglio 1853

I. R. Viceconsolato di Toscana in Lerici

  • Ufficio consolare

Dipendente dal Consolato di Toscana in Genova
Il Viceconsolato del Granducato di Toscana in Lerici viene istituito nel 1850 con la nomina di Domenico Baracchini. Prima di allora nello scalo di Lerici vi era un delegato del viceconsole di La Spezia, che curava le spedizioni

  • Franchini, delegato del viceconsole di Spezia (fino al 1833)
  • Egidio Barbetta, delegato del viceconsole di Spezia (1833-1847)
  • Domenico Baracchini , viceconsole (dal dicembre 1850)

Imperiale Regio Consolato generale di Toscana in Genova

  • Ufficio consolare

Il consolato generale del Granducato di Toscana in Genova è fra i più antichi consolati granducali.

Nel periodo 1814-1860, nel quale sono prodotte le carte conservate nell'archivio e descritte in questo invetario, si succedono i seguenti consoli e reggenti:

  • Francesco Bocci, console provvisorio, poi console generale (1814-1828)
  • Fedele Quaglia, reggente il Consolato (1828-1829)
  • Alessandro Scacerni, console generale (1829-1833)
  • Carlo Pietro Cecconi, incaricato del Consolato poi console generale (dal 1833)

Dipendenze viceconsolari:

  • Finale Marina (dal 1819)
  • Lerici (dal 1850)
  • Portofino (dal 1816)
  • Portovenere (dal 1853)
  • San Pier d’Arena (dal 1857)
  • Sarzana (dal 1847)
  • Savona (dal 1816)
  • Sestri di Levante (dal 1857)
  • Spezia (dal 1815)

I. R. Viceconsolato di Toscana in Spezia

  • Ufficio consolare

Viceconsolato del Granducato di Toscana in Spezia (dal 1815)
– Antonio Mascardi, viceconsole (1815 - 1818)
– Angiolo Tommaso Trucc, viceconsole (1818 - † 1851)
– Francesco Gallotti, viceconsole (dal 1851)

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