Area dell'identificazione
Segnatura
Titolo
Date
- 1817-1853 con docc. dal 1738 (Creazione)
Livello di descrizione
Archivio
Consistenza e supporto
24 buste e 2 registri per un totale di 1044 unità archivistiche (fascicoli, registri, quaderni).
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Nota biografica
1815 - L'istituzione del Consolato generale in Roma del restaurato Granducato di Toscana risale al 1 marzo 1815, quando la Segreteria di Stato di Firenze invia la patente di console generale nella città di Roma, al marchese Filippo Bonadies. Bonadies ricopre la carica della nazione fiorentina in Roma dal maggio 1772 e rappresenta la continuità fra l'antica istituzione consolare e la magistratura consolare moderna.
1819 - A Bonadies succede Francesco Pandolfini, già commesso nella Legazione di Toscana a Roma. Il console mantiene il vecchio impiego nella Legazione: in tal modo si chiarisce fin dall'inizio la dipendenza del Console dalla Rappresentanza. F. Pandolfini manterrà l'incarico presso la Legazione fino al 1846.
1853 - Pandolfini muore nel luglio del 1853. Il 30 settembre 1853 il consolato viene soppresso. In sua vece viene istituito un cancelliere console, di nomina regia, dipendente dalla Legazione toscana, il quale anziché percepire i diritti consolari, avrebbe ricevuto uno stipendio e goduto di un "ristretto quartiere" nel Palazzo di Firenze. Il figlio di Francesco Pandolfini, Rodolfo, gli subentra. Il viceconsolato è soppresso (cfr. ASDMAE, LTRm, pacco 104, fasc. 34 "Istituzione di un posto di cancelliere console nell'I. e R. Legazione di Toscana in luogo del Consolato soppresso").
La serie dei consoli succedutesi:
- Filippo Bonadies, console generale, nominato il 1 marzo 1815 - + 3 giugno 1819
- Francesco Pandolfini, console generale, nominato il 15 settembre 1819. + il 1 luglio 1853
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
Le carte del periodo 1817-1819 sono poche e nulla resta del periodo precedente per la mancata consegna dell'archivio dell'antico console Filippo Bonadies al nuovo console toscano. Corrispondenti principali del carteggio la Segreteria degli esteri di Firenze e il Governatore di Livorno. Prevalgono gli argomenti commerciali e marittimi; commendatizie della Segreteria di Firenze e richieste di notizie di sudditi toscani.
Valutazione e scarto
Incrementi
Sistema di ordinamento
L'archivio si presentava, già prima della sua inventariazione ben ordinato: il carteggio è conservato in fascicoli dalle copertine originali, di colore azzurro, sulle quali è riportato, in bella calligrafia, l'anno, il numero e l'oggetto dello stesso.
A corredo dell'archivio sono conservati un registro degli affari (1817-1853) compilato durante la gestione Pandolfini, un registro dei movimenti marittimi e sette «quaderni» o registri delle «spedizioni» (1847-1849) redatti nella Cancelleria del Consolato.
La conservazione dell'indice degli affari trattati ha permesso di ricostruire la consistenza dell'intero archivio. Il registro ha evidenziato la mancanza delle carte dell'intero anno 1846 e di parte del 1849, e l'estrazione, a salti, di alcuni fascicoli, di "argomento politico".
Gran parte dei fascicoli mancanti, dei quali l'indice degli affari riporta l'oggetto, sono stati rintracciati fra le carte della Legazione, cosÌ come l'intera annata del 1846.
L'ultima carta del registro degli affari riporta un elenco dettagliato di quanto consegnato alla Legazione al momento della soppressione del Consolato
Nella stesura dell'inventario si è ritenuto opportuno dare una numerazione di corda unica per unità archivistica, cioè per fascicoli, registri, quaderni. Il numero conferito ai fascicoli che,essendo stati estratti, risultano di fatto inseriti nell'archivio della Legazione, è riconoscibile per il contrassegno di un asterisco, e l'indicazione della collocazione fisica dell'unità. Questa numerazione consente di quantificare la consistenza del fondo e di descrivere le unità archivistiche indipendentemente dalla loro collocazione fisica.
Tra virgolette è riportata la numerazione originaria dei fascicoli che - unitamente al titolo - li identifica in concreto. Questa numerazione risulta talvolta depennata e modificata: nell'inventario è stata trascritta la più antica, che coincide in prevalenza, come si è detto, con quella originale riportata nel registro degli affari.
Area delle condizioni di accesso e uso
Condizioni di accesso
Condizioni di riproduzione
Lingua dei materiali
Scrittura dei materiali
Note sulla lingua e sulla scrittura
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Le scritture della Legazione e del Consolato del Granducato di Toscana in Roma, dal 1737 al 1859, cur. Renato Mori, Roma, 1959 (Indici dell'archivio storico, volume VIII); L'inventario dell'archivio del Consolato del Granducato di Toscana a Roma (1817-1853), cur. Costanza Lisi, Roma, 1996 (Indici dell'archivio storico, volume X) consultabile all'indirizzo https://www.esteri.it/mae/Servizi/ArchivioStorico/Granducato_di_Toscana_Roma.pdf
Area dei materiali collegati
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Nota bibliografica
Lisi, C., L'inventario dell'archivio del Consolato del Granducato di Toscana a Roma (1817-1853), 1996, cit.; Pellegrini, V., Le rappresentanze diplomatiche e consolari di Sardegna e Toscana a Roma, in Roma fra la Restaurazione e l’elezione di Pio IX. Amministrazione, economia, società e cultura, a cura di A. L. Bonella - A. Pompeo - M. I. Venzo, Roma-Freiburg-Wien, Herder, 1997, p. 19-32
Area delle note
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per nome
- Pandolfini, Francesco (Soggetto)
- Bonadies, Filippo (Soggetto)
- Pandolfini, Rodolfo (Soggetto)
- Pandolfini, Augusto (Soggetto)
Punti d'accesso relativi al genere
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codice identificativo dell'istitituto conservatore
Norme e convenzioni utilizzate
Stato
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
Lingue
Scritture
Fonti
Nota dell'archivista
Una nuova edizione, informatica, di: Ministero degli Affari esteri, L'inventario dell'archivio del Consolato del Granducato di Toscana a Roma (1817-1853), cur. Costanza Lisi, Roma, 1996 (Indici dell'archivio storico, volume X).
Inserimento e rielaborazione dei dati in formato elettronico a cura di Costanza Lisi