Le carte del periodo 1817-1819 sono poche e nulla resta del periodo precedente per la mancata consegna dell'archivio dell'antico console Filippo Bonadies al nuovo console toscano. Corrispondenti principali del carteggio la Segreteria degli esteri di Firenze e il Governatore di Livorno. Prevalgono gli argomenti commerciali e marittimi; commendatizie della Segreteria di Firenze e richieste di notizie di sudditi toscani.
Imperiale Regio Consolato generale di Toscana in Roma
L’archivio è giunto a noi quasi nella sua totale completezza mancano pochi incartamenti, individuabili grazie alla presenza di un elenco di versamento. Sono conservati:
gli strumenti normativi (prevalentemente materiale a stampa)
la corrispondenza istituzionale (posta spedita e ricevuta e registro copialettere)
gli strumenti del controllo e della vigilanza sui movimenti di toscani e forestieri verso la Toscana
gli strumenti di controllo sulla Marina
le pratiche mirate alla tutela dei sudditi toscani e la documentazione prodotta nello svolgimento delle funzioni notarili. Ad ognuna di queste voci, corrispondono una o più serie archivistiche della documentazione d’archivio.
I fascicoli sono costituiti in prevalenza da corrispondenza (fascicoli e copialettere) e strumenti di registrazione (registri). Completano l'archivio le carte di indole riservate inviate allora al Ministero degli affari esteri a Torino, che oggi si trovano a Roma, nell'Archivio storico diplomatico del Ministero degli affari esteri
Imperiale Regio Consolato generale di Toscana in Genova
Due piccoli registri, di poche pagine, confusi nella ricca documentazione di Beirut. Quasi un unicum. La documentazione proconsolare è raramente conservata. Il registro degli arrivi e delle partenze delle navi dallo scalo si integra perfettamente con quella del Viceconsolato poi Consolato sardo di Bayrouth
Proconsolato di S. M. il Re di Sardegna in Tripoli di Siria
Due fascicoli rilegati. Nel sistema documentale dell’Archivio storico diplomatico del Ministero degli esteri sono individuati come Archivio del Viceconsolato del Granducato di Toscana in Sarzana (1850-1859)