Progetto
a cura di Costanza Lisi
- Creare uno strumento per la consultazione degli archivi dei consolati preunitari
- Pubblicare in forma open gli inventari
- Potenziare il valore dei contenuti attraverso chiavi di accesso multiple, ragionate e standardizzate
- Ricostruire le comunità italiane all’estero
- Individuare le attività prevalenti dei nazionali
- Approfondire la storia dell'istituto consolare
- Investigare, attraverso una schedatura più dettagliata, settori degli archivi consolari (focus tematici)
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Per saperne di più
Novità
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Pubblicato un repertorio per orientarsi nella documentazione prodotta dai consolati sardi nel Levante ottomano e in Africa del Nord. La ricostruzione della rete consolare negli anni 1825-1859, le vite degli ufficiali, notizie e storie dei proconsoli e dei dragomanni.
Lisi, Costanza, La rete consolare del Regno sardo nel Levante ottomano e in Africa del Nord. Repertorio, Torino, Celid, 2024, 458 p. (Deputazione Subalpina di storia patria. Biblioteca di storia recente, N.S., vol. XXXVII) -
Pubblicati gli inventari degli archivi dei Consolati toscani in Liguria: Consolato del Ducato di Lucca in Genova; Consolato generale del Granducato di Toscana in Genova; viceconsolati granducali di Lerici, Finale Marina, Sarzana, 'San Pier d'Arena'. Pubblicata anche una nuova versione digitale dell'inventario del Consolato del Granducato di Toscana in Roma (1817-1853)
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E' disponibile una breve introduzione all'archivio del Consolato sardo in Costantinopoli sul sito 'La Fabrique Consulaire'.
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Programma Atom, Access to memory
- Open-source
- Rispetta gli standard internazionali di descrizione archivistica, offrendo la possibilità di accedere alla documentazione tramite parole chiave
- Gestisce indici differenziati
- Moltiplica la possibilità di accedere alla documentazione
- Potenzia la navigazione fra archivi diversi
- Consente la navigazione fra archivi posseduti da Istituti di conservazione diversi
- Valorizza le carte attraverso la loro contestualizzazione
inoltre - È multilingue
Per facilitare la lettura a chi non parla l'italiano, le intitolazioni degli archivi e delle serie/sottoserie, così come le chiavi di accesso, sono state parzialmente tradotte in inglese.